Oculistica, nuovi laser curano e misurano in 3D
Il campo dell’oculistica, inutile negarlo, è stato sconvolto dall’ingresso del laser. Uno sconvolgimento positivo che ha apportato tante novità e tanti miglioramenti. Prendersi cura dei propri occhi è diventato più facile, come lo è diventato eseguire dei piccoli interventi per eliminare vari disturbi (miopia, cheratocono e malattie della cornea). L’ultima generazione di laser si chiama OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) proveniente dal Giappone. È un macchinario che consente di fotografare le varie sezioni dell’occhio ricostruendone l’immagine in 3D, una vera e propria TAC con altissima risoluzione. Grazie a questi laser e alla loro alta tecnologia sarà possibile fare delle diagnosi molto accurate e differenti esami in pochi secondi (topografia, tomografia e analisi delle sezioni ottiche). L’occhio ricostruito a 360° e misurazioni estremamente precise e, grazie alla luce invisibile dell’OCT, il laser penetra anche attraverso gli strati opachi e visualizza le strutture sottostanti. Tutto ciò, abbiamo detto, permette una diagnosi estremamente precisa ed accurata ma l’utilizzo del laser non termina qui essendo impiegato anche nella cura. Grazie alla combinazione dei laser con altre tecniche si avranno delle ottime cure, poco invasive e molto efficaci.
- Cross linking + laser ad eccimeri → Cornea stabilizzata e difetto refrattivo eliminato (Il cross – linking è una metodologia utilizzata da alcuni anni e in modo non invasivo e indolore si prende cura della cornea ovvero cura il cheratocono, una malattia degenerativa, responsabile del 95% dei trapianti. È una tecnica basata su laser ultravioletti che, attraverso un fluido e una particolare radiazione, modifica lo stato delle molecole che tengono insieme gli strati della cornea e li rinforzano arrestando la degenerazione provocata dal cheratocono. In questo modo la deformazione è arrestata ma rimane presente come il difetto visivo ed è per questo che sono stati combinati il cross linking con il laser ad eccimeri che rimodellano la cornea malata ed eliminano il difetto visivo);
- Lenti ultrasottili + laser ad eccimeri → Correzione difetti visivi (Le lenti ultrasottili sono una valida alternativa al laser nel caso di disturbi gravi ed inoperabili. Queste sono inserite davanti all’iride con un’incisione di due millimetri e grazie alla combinazione con il laser eliminano il difetto visivo);
- Laser + cellule staminali → trapianti altrimenti impossibili (L’utilizzo di cellule staminali si ha quando la condizione della cornea è davvero grave. Queste una volta trapiantate rimpolpano la cornea e la riparano permettendo di effettuare un successivo trapianto altrimenti impossibile);
- Evoluzione mininvasiva del trapianto di cornea (Con questo tipo di chirurgia si possono asportare anche piccole porzioni di cornea. Uno degli interventi è il DALK, la tecnica migliore per sostituire lo stroma corneale e combattere il cheratocono; un altro è il DSAEK per la sostituzione dell’endotelio corneale);
- Laser a femtosecondi → interventi sulla cornea (Con il laser a femtosecondi si può intervenire sulla cornea con degli impulsi ultraveloci e precisi che permettono una maggiore preparazione della cornea al trapianto. Anche i difetti refrattivi saranno corretti con questo tipo di laser).